Dervio presenta numerose testimonianze artistiche della sua storia secolare: chiese, castelli, edifici storici e molti altri monumenti, di seguito alcune delle principali attrattive. (Informazioni tratte dal sito www.dervio.org)
- Il CASTELLO DI DERVIO - Su uno sperone di roccia che domina la piana di Dervio, è ben visibile la torre del Castello di Orezia, anche se sarebbe più esatto chiamarlo mastio, dato che la fortificazione attorno alla torre era data dalle mura degli edifici circostanti. La prima citazione risale al 1039-40, quando subì un lunghissimo assedio. Non si conosce l'origine del nome di Orezia, ma con tale nome la località era già citata alla fine del '200 insieme alla vicina Chiesa di san Leonardo (In plebe deruio loco castrum goleza ecclesia sancti leonardi).
- CORENNO PLINIO - La sua maggiore attrattiva è il castello (non visitabile) degli Andriani circondato da alte mura e sovrastato da torri merlate, costruito nel XIV secolo sulle rovine di un'antica fortificazione romana. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Tommaso di Canterbury, è appoggiata al lato sud del castello e conserva dipinti trecenteschi. Ai lati dell'entrata si possono ammirare tre monumenti funebri gotici, gli unici del genere sul territori lariano, dove riposano i conti Andreani, feudatari di Corenno dal 1277 al 1797. Dalla piazza Castello si scende al lago attraverso erti vicoli a gradoni scavati nella roccia.
- ARCHE ADRIANE a Corenno - I sarcofagi Andriani a Corenno sono ricordati da importanti personaggi: li menziona il Cantù nella sua opera sul Lombardo Veneto illustrato; Anton Gioseffo della Torre di Rezzonico li definisce: antichi e illustrissimi monumenti degli Andriani. Si tratta di tre arche funebri del XIV sec. realizzate per membri della famiglia Andriani.